Fatta la diagnosi, occorre capire in cosa consiste la terapia della sordità tenendo sempre ben presente la differnze sostanziali tra le sordità acquisite in età adulte e le sordità del bambino.

La terapia della sordità si avvale di tre modalità:

  1. la medica, attuata attraverso farmaci;
  2. la chirurgica, attuata attraverso interventi riparativi, ricostruttivi o sostitutivi dell’organo dell’udito;
  3. la terapia protesica, attuata attraverso apparecchi acustici ed ausili.

La terapia MEDICA è elettiva per tutte le patologie infettive ed infiammatorie del sistema uditivo e trova applicazione in circa il 25-30% di tutte le sordità.

Le indicazioni della terapia CHIRURGICA sono alcune esigenze ricostruttive (es. timpano plastica oricostruzione del padiglione auricolare), l'inserimento di protesi ad impianto osseo (BAHA),protesi dell’orecchio medio e protesi cocleari (chiamate impianti cocleari). In queste applicazioni l’intervento è sostitutivo e/o coadiuvante dell’organo dell’udito. Gli impianti cocleari stimolano direttamente, elettricamente, il nervo acustico attraverso uno speciale elettrodo inserito chirurgicamente nella coclea e sono indicati nelle sordità cocleari profonde quando i benefici della protesizzazione acustica si rivelino insoddisfacenti. Nelle linee guida internazionali della sordità infantile (Joint Committee on Infant Hearing, USA, 2007) si afferma la necessità di fare diagnosi entro i tre mesi di vita, di procedere con il trattamento protesico-riabilitativo entro i sei mesi, di raggiungere una protesizzazione ottimale a dodici mesi e nei casi in cui non si tragga beneficio dalle protesi acustiche tradizionali, ricorrere all’impianto cocleare non prima dei diciotto mesi di vita.

La terapia  PROTESICA non chirurgica è la più diffusa ed è indicata nel 60-70% di tutte le sordità e nel 90% delle sordità cocleari. Nei bambini in età pre e perlinguale , scopo della terapia protesica è la abilitazione all’acquisizione del linguaggio orale, nei pazienti in età postlinguale lo scopo è riabilitativo.
Obiettivo della protesizzazione  è consentire alle informazioni acustiche che circondano il paziente di essere percepite attraverso la via acustica. Gli apparecchi acustici a tale scopo amplificano selettivamente le voci ed i suoni, li elaborano così da renderli meglio fruibili e li inviano al cervello del paziente attraverso il sistema uditivo naturale. È importante sottolineare che è all’interno del cervello che avviene la comprensione. "La percezione uditiva" è il risultato di un processo molto complicato, non limitato al semplice sentire. Dal cervello i segnali acustici, trasformati in segnali elettrici, vengono valutati, differenziati, riconosciuti e trasformati  in quello che udiamo (sentiamo capendo). E' solo così che avviene la comprensione.

Gli apparecchi acustici sono indicati in tutti i livelli di sordità, da quelle di entità lieve a quelle di entità profonde. Oggi sono disponibili in molteplici modelli e forme e quelli più recenti sono collegabili wireless ai moderni dispositivi di comunicazione quali telefoni cellulari, smartphone, tablet,computer, televisori, ecc.